di Mauro Minervini (1946-2017)  
     
  o splendido express Lancaster illustrato in queste pagine è un fucile di scuola inglese, che rappresenta, oltre all’espressione di una scelta costruttiva propria degli armieri britannici, uno strumento nato con una funzione ben precisa, quella della caccia grossa. È qui necessario fare una precisazione, che ritengo fondamentale per interpretare correttamente tanto il fucile (compito peraltro egregiamente svolto in  
  queste pagine dal competentissimo amico Lucio M. Balbo) quanto la cartuccia.  
  Gli inglesi ebbero una splendida e profonda tradizione di caccia grossa; peraltro, contrariamente a quanto si possa pensare d’acchito, almeno fino ai primi del’900 questa nobile e difficile arte venne esercitata prevalentemente nei domini asiatici piuttosto che in quelli africani. Questo significa che il progettista di armi e,soprattutto, cartucce votate alla bisogna aveva in mente animali diversi e mediamente meno coriacei e pericolosi dei loro omologhi africani. Bufali d’acqua invece che cafri, elefanti decisamente meno prestanti e forse anche meno aggressivi; l’ incontro col rinoceronte era forse meno frequente, mentre leopardo, tigre e leone erano e sono cacciabili anche con cartucce relativamente più gestibili di quelle che servono per cacciare con tranquillità il resto del “dangerous game”.  
  Non va poi sottovalutata la riduzione del pericolo (con un’eccezione per i felini, ma appare ben chiaro che su questi animali la stessa fucilata ha ben altri effetti che su un animale a pelle spessa) costituita dalla consuetudine di cacciare sul dorso dell’elefante, protetti non solo dal caratteristico baldacchino l “Houdah” ma dallo stesso pachiderma domestico, e spesso muniti di una speciale pistola a due colpi (in pratica un express con calcio da pistola e canne di lunghezza minima) definita appunto “pistola da houdah”.  
  A questo si deve poi aggiungere che tanto i calibri effettivamente disponibili quanto il correttissimo approccio alla caccia grossa, ed il relativo rigidissimo codice d’onore oggi quasi del tutto ignorato, non consentivano neanche di ipotizzare l’uso di calibri strapotenti, e soprattutto con traiettorie flat, capaci di abbattere un animale da lunga distanza, magari senza neanche colpirlo come si deve.  
  Il nostro calibro nasce, anzi i nostri calibri nascono, attorno al 1870; si tratta di quattro differenti cartucce i cui bossoli presentano fondello e colletto di eguali dimensioni, ma differente lunghezza: 2 ½, 2 ¾ 3 e 3 ¼ di pollice.  
  Le cariche di polvere nera previste variavano tra i 135 ed i 190 grani; il peso della palle era compreso tra i 520 ed i 650 grani.  
     
 

 
     
 

Il nostro express in particolare è camerato per la cartuccia da 2¾, I sacri testi definiscono questa cartuccia come idonea all’uso, appunto, su animali a pelle tenera non pericolosi e sui grandi felini; ma non mi stupirei se fosse stata regolarmente usata, con i suoi 1700 piedi al secondo, una palla da 520 grani e oltre 500 kgm di E° sulla selvaggina più impegnativa. Anche le energie residuali di circa 400 kgm a 50 yards e soprattutto la rilevantissima quantità di moto rendono tale supposizione quantomeno plausibile.

 
  Come la rende plausibile la trasformazione a polvere infume che subì la cartuccia nelle sue versioni da 2¾  3 e 3¼  divenendo una delle più autorevoli stopper della savana.. Difatti, la cartuccia più moderna (nata tra XIX e XX  secolo) sviluppa energie pari a quelle del 600 NE, lanciando a circa 610 m/s una palla da 750 grani che parrebbe fornire, per maggior capacità di penetrazione, prestazioni superiori a quelle del mitico 600 NE .  
  Ovviamente affermazioni del genere vanno considerate del tutto soggettive.  
  È universalmente considerato del tutto affidabile come back up ed è certamente tra i calibri più indicati nel folto, per tiri ravvicinati.  
  Riteniamo opportuno, a questo punto, raffrontare le prestazioni del 2¾ nelle sue versioni successive: a polvere nera, nella sua iniziale configurazione in NE e con gli attuali caricamenti, riservati ad armi recenti o comunque più specificamene strutturate per resistere alle prestazioni della cartuccia in versione moderna.  
     
 
POLVERE GRANI PESO PALLA Grs FPS MPS Eo KMG Eo JOULES
polvere nera 160 520 1730 527 478 4686
polvere nera 160 560 1650 503 468 4590
Nitro for black powder 76 650 1870 570 698 6843
             
             
 
 
 

 
     
  Nella versione attuale, il caricamento standard consiste in palla  da 750  grani (48,6 grammi) spfmj   con Vo di circa 2000 fps (620 m/s ) con  Eo di 7000 Ft/lib.  pari a  950 kgm.  
 

Evidentemente queste prestazioni rendono il nostro calibro assolutamente idoneo alla caccia di tutta la selvaggina pericolosa ed addirittura eccessivo per i grandi felini; idoneità che presuppone però, come accennavamo sopra, che il fucile venga usato nello spirito del vero Big Game, da distanze ridotte dopo un lungo, difficile e  pericoloso accostamento.

 
  Che é poi, a nostro avviso, quello che distingue questa splendida caccia dalla fucilazione.  
     
  Mauro Minervini